cielo del mese

NOVEMBRE 2012


Mercurionell’arco di poche settimane la situazione dell’elusivo pianeta di ribalta completamente. Dalla massima elongazione serale degli ultimi giorni del mese scorso il pianeta si avvicina repentinamente alla massima elongazione mattutina, che sarà raggiunta però ai primi di dicembre. L’osservabilità serale è al limite delle possibilità di individuazione del pianeta, già molto basso sull’orizzonte occidentale e destinato in breve alla completa inosservabilità, a causa della congiunzione con il Sole del giorno 17. Al mattino invece l’altezza sull’orizzonte orientale aumenta sensibilmente in pochi giorni. A fine mese Mercurio sorge oltre 1 ora e mezza prima del Sole.





Venereil pianeta domina ancora l’orizzonte ad Est prima dell’alba, ma il periodo di massima durata dell’osservabilità mattutina è ormai passato e le ore disponibili per osservarlo sono destinate a ridursi nei prossimi mesi. A inizio mese Venere sorge 3 ore prima del Sole, alla fine meno di 2 ore e mezza. Meritano di essere segnalati alcuni eventi significativi. La mattina del 16 il pianeta si trova vicino a Spica la stella più luminosa della costellazione della vergine. Da non perdere all’alba del 27 la congiunzione estremamente ravvicinata con Saturno, con i due pianeti separati da appena mezzo grado (esattamente 0° 32’) (vedi mappa) . Il giorno 28 Venere lascia la Vergine ed entra nella costellazione della Bilancia.





Martele condizioni di osservabilità del pianeta rosso si mantengono sorprendentemente monotone. Non rimane quindi che ribadire quanto indicato nei mesi precedenti. Marte è quasi inosservabile, immerso nelle luci del crepuscolo serale, senza tuttavia avvicinarsi ancora alla congiunzione con il Sole. Poco dopo il tramonto Marte si trova ancora poco sopra l’orizzonte occidentale ad una altezza di una decina di gradi. Il 12 novembre passa dalla costellazione dell’Ofiuco al Sagittario.




Giovecon Marte quasi inosservabile e gli altri pianeti osservabili ad occhio nudo concentrati nel cielo orientale e visibili solo prima dell’alba, il pianeta gigante rimane senza rivali a dominare con la sua luminosità il cielo serale. E’ ormai prossimo all’opposizione e pertanto è osservabile per quasi tutta la notte. Nel corso delle ore serali lo si può vedere al suo sorgere sull’orizzonte orientale e dopo la mezzanotte raggiunge la massima altezza culminando nel cielo meridionale. Giove rimane anche per questo mese nella costellazione del Toro.




Saturno: dopo la congiunzione con il Sole Saturno ricompare al mattino e guadagna rapidamente un buon intervallo di osservabilità. Mentre Saturno si eleva sempre di più sull’orizzonte orientale, Venere riduce sensibilmente la propria altezza. In pratica i due pianeti si vengono incontro, fino a raggiungere la strettissima congiunzione citata nel paragrafo dedicato a Venere (vedi mappa). Saturno si trova ancora nella Vergine, costellazione che lo ha ospitato tutto l’anno.




Urano: il pianeta è ancora osservabile per gran parte della notte. Già nelle prime ore dopo il tramonto lo si può individuare alla massima altezza sull’orizzonte, quando culmina a Sud. Come di consueto, si consiglia l’ausilio di un binocolo o di un telescopio per osservare il pianeta, la cui luminosità è vicina al limite di percezione dell’occhio umano. Urano si sposta molto lentamente con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci.




Nettuno: non sono molte le ore a disposizione per l’osservazione del pianeta. Al calare dell’oscurità Nettuno ha già iniziato a calare verso l’orizzonte. Lo si può cercare inizialmente a Sud –Ovest e in seguito a Ovest, dove tramonta nelle ore centrali della notte. Il pianeta ha una luminosità che è ai limiti dell’osservabilità ad occhio nudo, è praticamente impossibile riconoscerlo senza l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino all’anno 2022.


Plutone: L’osservazione di Plutone è ormai quasi impossibile. Il pianeta, già estremamente debole, è anche molto basso sull’orizzonte occidentale e allo spegnersi delle luci del crepuscolo è già prossimo al tramonto. A causa della sua bassa luminosità bassa è necessario osservare attraverso un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione in cui è destinato a rimanere ancora ben 11 anni, fino al 2023.
 



(fonte immagine : wikipedia)

CONGIUNZIONI






Luna - Giove : il disco della Luna si avvicina a Giove nella notte tra l’1 e il 2 novembre. I due astri più luminosi del cielo di questo periodo si incontrano nella costellazione del Toro, dove si possono ammirare anche le Pleiadi e la stella Aldebaran. (vedi mappa)
Luna – Venere : prima dell’alba del giorno 12 settembre i protagonisti del cielo del mattino orientale sono una sottilissima falce di Luna calante ai limiti della percezione – manca ormai poco alla Luna Nuova - e il luminosissimo Venere. Tra i due astri si trova una stella brillante, Spica, della costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Saturno: la stessa mattina dell’incontro ravvicinato tra il falcetto di Lune e Venere, si può tentare l’osservazione anche di Saturno, molto basso sull’orizzonte orientale. Il tempo a disposizione per individuarlo è poco. Dopo pochi minuti all’orizzonte appaiono le prime luci dell’alba. Anche Saturno si trova nella costellazione della Vergine. (vedi mappa)
Luna - Marte : come spiegato nel paragrafo dedicato al pianeta, Marte è ormai confinato da tempo nella fascia più bassa del cielo occidentale, appena visibile per breve tempo tra le luci del tramonto. La sera del 16 sarà più facile individuarlo, proprio sotto la sottile falce di Luna crescente, a tre giorni dalla Luna Nuova. La congiunzione si verifica nella costellazione del Sagittario. (vedi mappa)
Venere - Saturno : all’alba del giorno 27 si verifica una congiunzione molto stretta tra Veneree e Saturno. I due pianeti sono separati da appena mezzo grado (0° 32’). I due pianeti sono nella costellazione della Vergine, molto vicini al limite con la Bilancia, costellazione in cui Venere farà il suo ingresso il giorno successivo.(vedi mappa)
Luna - Pleiadi: prima di raggiungere nuovamente Giove la Luna, ormai quasi piena, attraversa la costellazione del Toro. La notte del 27 novembre si trova in congiunzione con le Pleiadi. (vedi mappa)
Luna - Giove: in questo mese si verificano due congiunzioni Luna – Giove. I due astri concedono il bis nella notte tra il 28 e il 29. La Luna è piena e si frappone tra il pianeta e Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro. (vedi mappa)


comete




Con l’occhio all’oculare ma la testa proiettata nel 2013. Dopo la C/2011 L4 PanSTARRS è stata infatti scoperta la C/2012 S1 ISON. Entrambe promettono grandi cose, prima tra tutte di essere visibili ad occhio nudo. Della PanSTARRS avevamo già parlato tempo fa. La ISON invece, scoperta dalla Russia tramite la International Scientific Optical Network (ISON), è attesa per novembre 2013, quando sfiorerà il Sole. Se uscirà indenne dalle sue grinfie potrebbe trasformarsi in qualcosa di indimenticabile e stavolta lo spettacolo sarebbe riservato finalmente a noi osservatori boreali.
L’attualità ci propone invece la 168/P Hergenrother, che grande cometa non è ma il suo onesto spettacolino lo ha mandato in scena grazie a un prolungato outburst che in ottobre l’ha portata al di sotto della decima magnitudine. Show finito? Sembrerebbe di si, ma conviene tenerla d’occhio…

168/P Hengerother
La Hengerother, comodissima da osservare non appena il cielo è buio e poi per gran parte della notte, si muoverà nella porzione occidentale della costellazione di Andromeda, non molto distante dalla Grande Galassia omonima, con il quale avrà un incontro ravvicinato verso Natale, quando difficilmente sarà ancora sufficientemente luminosa. Davvero sorprendente questa cometa, che doveva transitare in cielo senza dare nell’occhio e che invece, al perielio, si è accesa in un outburst che l’ha gradualmente innalzata fin quasi alla nona magnitudine, rendendo la sua osservazione facile (anche per l’aspetto compattissimo) perfino in modesti binocoli. Rilevabile con strumenti maggiori anche una delicata e corta codina. Il meglio di sé dovrebbe averlo dato e novembre e questo mese potrebbe decretare il suo affievolimento.

2012/K5 Linear
Attualmente questo oggetto sembra destinato a diventare la cometa del Natale 2012, considerato che proprio in quel periodo dovrebbe risultare il più luminoso “astro chiomato" presente in cielo, pur brillando (secondo le previsioni) di una non eclatante decima magnitudine. In novembre sarà osservabile sia in prima serata che poco prima dell’alba, all’interno della costellazione del Bovaro (Bootes), che abbandonerà proprio negli ultimi giorni del mese per valicare i confini dei Cani da Caccia. Alla sera il suo graduale abbassamento in altezza rispetto all’orizzonte obbligherà gli osservatori del meridione a puntare esclusivamente alle ultime ore della notte, mentre per quelli settentrionali, che pure la troveranno più alta all’alba, rimarrà possibile anche l’osservazione serale. Per loro la cometa diverrà circumpolare nell’ultima parte di novembre. A fine mese potrebbe mostrarsi attorno all’undicesima magnitudine, progredendo dalla dodicesima di inizio novembre.


C/2012 K5 Linear - novembre 2012

168/P Hergenrother - novembre 2012


La posizione della 168/P Hergenrother è calcolata per le 19.00 ora solare. Le stelle più deboli sono di 11ma magnitudine.

La posizione della 2012 K5 Linear è calcolata per le 18.30 ora solare. Le stelle più deboli sono di 11ma magnitudine.


Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete uai.



ASTEROIDI





ASTEROIDI PER NOVEMBRE 2012
Asteroidi in opposizione nel mese di Novembre 2012
07 Novembre[704] InteramniaMag 9.9
28 Novembre[349] Dembowskamag. 9.6

Verso al fine del mese, Cerere passerà vicino agli ammassi aperti nella costellazione dei Gemelli CR89 di mag. 5.7, M35 di mag. 5.1, NGC 2158 di mag. 8.6. IC 2157 di mag. 8.4, NGC 2129 di mag. 6.7 .

Tra il 14 e il 25 Novembre Vesta passerà davanti all'ammasso aperto Cr65 di mag. 3.0, grandissimo, con dimensioni pari a 220.0' Successivamente passerà vicino agli ammassi aperti NGC1817 e NGC1807 di mag. 7.7 e 7.0 .
EFFEMERIDI PER IL GIORNO 15 NOVEMBRE 2012 ore 22:00 (gli orari sono in ora solare)

Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Novembre 2012
asteroideA.R.Dec.MagDistanzaInizioMiglioreFineCostellazione
(1) Ceres06h12m42.8s+23°09'36"7.61.8 AU22:0202:4006:07Gem
(2) Pallas23h57m00.2s-16°40'44"9.12.2 AU19:3120:2621:21Aqr
(4) Vesta05h31m24.9s+17°26'57"6.91.7 AU21:4002:0006:06Tau
(9) Metis07h19m45.6s+24°39'20"9.61.4 AU23:0503:4706:03Gem
(349) Dembowska04h39m25.1s+29°11'08"9.71.8 AU20:1101:0805:59Tau


Attenzione: tutti gli orari sono per l'ora solare, in vigore dall'ultima domenica di Ottobre


Novembre 2012


(4) Vesta - Novembre 2012

(1) Ceres - Novembre 2012



CALENDARIO DELLE PROSSIME OPPOSIZIONI DI RILIEVO 2012 / 2013
08 Dicembre[4] Vestamag. 6.4
17 Dicembre[1] Ceresmag. 6.7
02 Gennaio[9] Metismag. 8.5
25 Marzo[14] Irenemag. 8.9




Mappe del cielo ed eventi del mese

orizzonte nord






orizzonte sud





orizzonte est






orizzonte ovest





fonte effemeridi : archivio cielo del mese dell'uai e astronomia.com